Un po' di me

Questo soprannome è nato così, quasi per caso, Matrioska, e pensare che io non ho né origini né colori riconducibili alla Russia. Ma una cosa in comune con le Matrioske ce l'ho, dentro di me c'è un mondo: la mia alleata migliore è la fantasia che metto in tutto ciò che faccio, dalla cucina alle creazioni manuali, dal bricolage al disegno, dalla passione per l'estetica a quella per la fotografia. Ogni passione è una Matrioskina che ne contiene dentro una più piccola, e ancora una, e ancora un'altra. Ma la più piccola in assoluto è quella che contiene quello che è il motore delle mie passioni: il cuore.

mercoledì 3 giugno 2015

Vivo sempre insieme ai miei capelli!!

Buongiorno, trascorso bene questo lungo ponte del 2 giugno? E' stato un assaggio di vacanza per me, ma per godermi un po' di meritato riposo dovrò aspettare almeno fino a settembre. E' stata una sensazione strana stamattina, svegliarsi nel bel mezzo della settimana e avere l'impressione che fosse uno dei miei odiatissimi e odiosissimi lunedì. Mi porto dietro un cerchio alla testa terrificante. Un cerchio alla testa e una montagna di capelli ricci e ribelli.
Oggi voglio proprio parlarvi di capelli. Per me sono il mio cruccio e la mia estasi: infatti pur amando molto la mia ricciolutissima e capricciosissima criniera, da sempre lotto affinché siano più domabili e docili, ma se non lo sono io per prima, come posso pretendere che lo facciano loro?
Ultimamente insieme al problema della disciplina, mi si è posto quello dei primi capelli bianchi. In realtà sono usciti fuori tutti insieme e non qualche filo qua e là, praticamente mi sono riempita nel giro di pochi mesi, e chi ha il mio stesso problema, probabilmente sarà conscia del fatto, che correre dietro alle ricrescite, specialmente se sono veloci come la mia, è un vero e proprio stress.
Non che sia una vanesia o una di quelle donne impeccabili che non escono di casa se hanno un capello fuori posto, questo no, ma diciamocelo francamente, la moderna società impone un po' un certo contegno anche per quanto riguarda l'aspetto estetico e volente o nolente bisogna adeguarsi con i tempi che corrono, specialmente se si hanno dei figli piccoli che vanno ancora a scuola e hanno compagnetti con mamme che la notte dormono sul lettino dell'estetista o passano i week-end in una Spa.
Ritornando ai capelli bianchi, devo dire che nell'ultimo anno ho sperimentato vari colori affinché si notassero meno, sono passata da qualche filo più biondo su una testa castana scura, a un vero e proprio schiarimento (che con la mia pelle chiara era un pugno in un occhio). Ultimamente, non contenta dei risultati ottenuti, sono tornata al colore scuro, anche se ho voluto ravvivarlo un po' con qualche riflesso violetto. Già uscita dalla parrucchiera il colore non era molto soddisfacente, sembrava già smontato, come se avessi fatto almeno un paio di shampoo. Dopo una settimana la ricrescita bianca era già di un cm, ed essendo focalizzata sopra la fronte non è che fosse proprio un bel vedere. Parlando con un'amica che in passato ha lavorato in un salone per capelli, mi ha detto che probabilmente la mia parrucchiera mette nella tintura troppo ossigeno altrimenti non sarebbe possibile uno scolorimento così veloce.
Bene, mio malgrado, mi sono recata in profumeria e ho affrontato il problema fai da te! Non avrei certo regalato altri 50 euro per stare da capo a dodici dopo solo una settimana.
Non volevo però un prodotto difficile da miscelare o comunque da applicare, visto che avrei dovuto passarlo da sola. Il commesso mi ha orientato verso la linea  Olia della Garnier e io ho optato per un colore Violino Profondo n. 3.16 !


Devo dire che sono rimasta entusiasta già dopo aver aperto la scatola, perché diciamocelo, l'occhio vuole anche la sua parte: la forma dell'applicatore rimanda a un vero e proprio oggetto di design, e anche il resto è stata una sorpresa, addirittura il tubetto del balsamo non è un monouso come di solito si trova nelle tinture casalinghe, ma contiene una quantità tale da poter essere riutilizzata almeno due o tre volte. E anche i guanti, che di solito sono finissimi e una volta tolti lasciano degli aloni scuri di tintura sulla punta delle dita, hanno una consistenza tale da renderli completamente impermeabilizzanti.


Ho seguito le istruzioni alla lettera e il risultato è stato sorprendente: mi ritrovo con un bel riflesso viola intenso e con dei capelli lucentissimi, e devo dire che anche il balsamo ha fatto il suo bel lavoro, perché i capelli sono molto più docili. Ora è passata una settimana e la ricrescita ancora non è comparsa! Di solito mi fido della mia parrucchiera, ma come si dice, a volte fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio.
Ultima cosa che ho potuto appurare è la quantità di prodotto applicabile, io ho tantissimi capelli e di solito un tubetto di colore non basta: in questo caso ne è avanzato anche un po', e per fortuna, perché nella mia poca praticità avevo lasciato delle chiazzette bianche qua e là e ho dovuto riapplicare un po' di prodotto per non correre il rischio di uscire di casa maculata. Spero di esservi stata utile in qualche modo, e se avete avuto la mia stessa spiacevole esperienza a una sola settimana dalla tintura in salone, correte ai ripari...si può!

Nessun commento:

Posta un commento

Ti lascio un saluto, spero che il tuo passaggio tra queste pagine sia stato piacevole.